[SEEK] Background Gilda

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  1. Ruglud!
     
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    CAPITOLO VI: LA CONQUISTA DI CAMELOT



    412 Verum 18

    Mentre a Camelot fervevano i preparativi per la ormai prossima guerra ai vecchi alleati, gli esploratori udirono delle grida di aiuto provenire dalla piazza antistante alla loro sede.
    Tutti i presenti si scapicollarono fuori e videro quello che sembrava essere un mercante tentare con tutte le forze di non soccombere contro alcuni Ebon Hand che, avendolo accerchiato, vibravano minacciosi i loro fendenti. L'uomo era molto spaventato e, come se non bastasse, non aveva alcuna arma ed armatura a proteggerlo.
    In men che non si dica i Seek gli si precipitarono addosso e staccarono di netto le teste ai malvagi combattenti, portando così in salvo il mercante.
    Ripresosi dallo shock e dopo aver tracannato un boccale di sidro, l'uomo rivelò ai marinai di essere stato attaccato con i suoi compagni mentre percorreva un sentiero nei pressi della città. Nessuno era riuscito a salvarsi fatta eccezione per lui che, fuggendo dall'agguato, aveva cercato riparo presso Camelot, sapendo della presenza costante dei Seek nella città.
    Questi ultimi si armarono così di tutto punto e partirono alla volta delle miniere, seguendo le indicazioni del mercante che accompagnatoli sul luogo decise poi saggiamente di ritirarsi.



    Giunti sul posto, la situazione che si mostrava dinanzi non era delle migliori: l'ingresso alle miniere era completamente infestato da bestie demoniache e orde di mostri inferociti ben peggiori dei vili Ebon Hand.



    Dopo diverse ore di scontri all'ultimo sangue, i marinai riuscirono finalmente ad avanzare e raggiungere l'interno della miniera dove però si imbatterono in uno strano cristallo nero che emanava un potere oscuro potentissimo...
    Lo sprovveduto Ruglud, che trascorreva ultimamente troppo tempo in biblioteca, senza porsi troppe domande si avvicinò al cristallo e colto da un bagliore improvviso, vide apparire davanti a sè la sagoma di un enorme Demone Antico dalle intenzioni tutt'altro che amichevoli...



    In pochi attimi sopraggiunsero anche tutti gli altri e con un abile gioco di squadra attirarono il mostro fuori dalla miniera così che il prode Destroyer potesse prestare soccorso al compagno Ruglud, come molte volte era già successo anche in passato. Non appena Ruglud riacquistò nuovamente le forze, i Seek intrapresero una sanguinosa battaglia conil terribile Demone. Il mostro fece ricorso a tutti i suoi poteri per far fuori il gruppo di avventurieri ma questi ormai avevano cominciato a sviluppare una forte intesa in battaglia, soprattutto grazie agli allenamenti e alle mirabolanti avventure che ogni giorno vivevano in giro per le terre di Sosaria. Lo scontro durò a lungo e non con poche difficoltà ma alla fine vide trionfare i coraggiosi Seek. L'Antico Demone fu sconfitto e cadde stremato al suolo mentre cercava di ritornare nelle profondità della miniera.



    Ma le sorprese non erano ancora finite. Non appena la bestia cadde al suolo, un bagliore investì nuovamente l'antro della miniera e fu a quel punto che accadde qualcosa che mai nessuno dei presenti si sarebbe aspettato.
    Dinanzi agli occhi increduli di tutti venne a liberarsi l’anima dell’Ultimo Guardiano di Camelot, rimasta imprigionata da tempo sotto il controllo del cristallo nero che apparteneva al Demone. Inizialmente confusa e disorientata, essa spiegò ai presenti che Camelot non era una città come le altre, il suo peso era determinato dall'equilibrio precario tra le forze del bene e del male, rappresentate simbolicamente da una sfera nera ed una sfera azzurra. Ma i Seek ormai da tempo vivevano a Camelot e avevano dimostrato in più occasioni di tenere alle sorti della città; i combattimenti quotidiani con la mano d'Ebano o la stessa sconfitta delle orde di demoni avvenuta poco prima erano solo l'ennesima prova dell'attaccamento degli avventurieri a quelle terre. Così il Guardiano volle premiare il coraggio e l'audacia dei Seek facendo loro un dono, il dono di una promessa: essi avrebbero combattuto e preservato l’equilibrio di Camelot anche a costo della loro stessa vita ma, qualora fossero venuti meno a tale responsabilità, sarebbero accadute cose molto spiacevoli.



    Non sarebbe stato semplice. Per poter garantire un futuro stabile alla città i Seek avrebbero dovuto dapprima ritrovare la sfera nera e la sfera azzurra, e poi nel mentre custodire e difendere la terza sfera, quella grigia, all'interno della quale il Guardiano scelse di racchiudere ciò che rimaneva della sua stessa anima. Solo con l'aiuto di quest' ultima gli avventurieri sarebbero riusciti a scacciare definitivamente la mano d'Ebano dalla città e così, immolando se stesso per un ultima volta, il Guardiano accompagnò col suo spirito gli impavidi Seek al castello, i quali, al grido di di "Un Solo Credo, Camelot!", spazzarono via una volta per tutte quei messi del male.



    A quel punto, stanchi ma contenti per la recente impresa, si riunirono nella stanza principale del castello dove magicamente apparve dinanzi loro la Sfera dell'equilibrio: essa, da quel momento, sarebbe diventata la loro guida per le azioni future.



    "Non esiste il Bene, non esiste il Male, esiste solo Camelot".

    Edited by Fairox9 - 29/5/2017, 21:36
     
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6 replies since 5/4/2017, 20:30   162 views
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