[SEEK] Background Gilda

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  1. Fairox9
     
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    CAPITOLO II



    410 Probitas 10

    Diverso tempo era trascorso dall’ arrivo degli Esploratori nelle terre di Sosaria e quest'ultima era divenuta ormai a tutti gli effetti la loro nuova dimora.
    Riorganizzati ed aiutati dalle rozze tribù barbare, erano cresciuti in numero riunendo tutti i dispersi.
    Albano, Destroyer, Chronos, Sara e Lucinda furono ritrovati nell'isola di Moonglow da Telarin e si unirono a quest’ultimo nel suo viaggio di ritorno a Northgard.
    Molto era andato perduto e sarebbe stato quasi impossibile poter cancellare il ricordo di Archavion, ma la speranza era lì, ancorata agli animi di ciascuno di quei coraggiosi avventurieri.
    Quel giorno Perrin Aybara, Red Dragon ed Ithan Iscariota eran riuniti al fianco di Tristano: in discussione vi erano la presa di Camelot ed i recenti problemi con i barbari.
    In vero, dopo l'iniziale accoglienza di questi ultimi, cominciarono a generarsi degli attriti; attriti che sfociarono presto nel secco diniego da parte del Quadro all'unificazione sotto lo stendardo dei Figli dei ghiacci. Per troppo tempo gli Esploratori avevano dettato il bello ed il cattivo tempo su Archavion e benché grati ai barbari, fieramente intendevano mantenere la loro indipendenza.
    Con un` unica eccezione.
    Dopo essere stato a lungo tra quelle genti, infatti, Sun Ducan decise di arrendersi agli ambiziosi progetti di Perrin e i suoi e di unirsi invece alla compagnia dei Figli dei Ghiacci. Tale decisione fu ampiamente contestata tra le fila degli Esploratori che, risentiti della sua scelta, lo bollarono immediatamente come disertore.

    Negli ultimi tempi il contrasto con la leadership degli Ice diventava sempre più diretto, abituata questa a modi differenti di affrontare le situazioni e a ragionamenti il più delle volte diametralmente opposti. Gli ideali che un tempo sembravano accomunare le due compagnie erano difatto decaduti, lasciando il posto a sempre più rari cordiali dissensi e ad una convivenza chiaramente non più gradita.
    Con tali presupposti, Perrin si rese conto che mai sarebbe potuta durare un'alleanza, giammai una fusione.
    Così, per evitare che i rapporti potessero incrinarsi ulteriormente e dopo averne a lungo riflettuto con i suoi fedeli compagni, avvertì Tristano che l’indomani sarebbero partiti per intraprendere la marcia su Camelot. Non furono necessarie molte spiegazioni: Perrin in cuor suo auspicava che qualora ce ne fosse stato bisogno, gli ex alleati sarebbero accorsi e così, quasi a voler suggellare un tacito accordo di reciproco aiuto, alzò il calice per brindare. Attese che gli altri facessero lo stesso: ma, vista la grande esperienza dovuta ad anni e anni di comando ed essendo ormai abituato a gestire persone dai caratteri più disparati, si accorse immediatamente che il clima nella stanza non era dei migliori. L’intesa era stata appena accennata e dovette così sollecitare lo Jarl a prendere una posizione più netta. Le rassicurazioni arrivarono ma pur prendendone atto, Perrin in cuor suo dubitava fortemente di quelle promesse. Si congedò e, insieme al suo fedele quadro di comando, fece ritorno tra i Seek, mormorando preghiere protettive e scongiuri contro le preoccupazioni che infestavano le loro menti.

    Edited by Fairox9 - 5/4/2017, 22:01
     
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